Stefano Rulli

Roma, 1949

È sceneggiatore e regista italiano. Ha iniziato, da giovane, come critico cinematografico, collaborando con riviste come Ombre Rosse, Quaderni piacentini, Cinemasettanta, Scena. Come regista ha esordito negli anni ’70 con Matti da slegare, diretto con Marco Bellocchio, Silvano Agosti e Sandro Petraglia. Come sceneggiatore ha collaborato con alcuni dei nomi più importanti del panorama italiano da Bellocchio (Il gabbiano, 1977) a Giordana (La meglio gioventù, 2003; Quando sei nato non puoi più nasconderti, 2005;  Romanzo di una strage, 2012) fino a Placido (Pummarò, 1990; Romanzo Criminale, 2005) Per la televisione, insieme a Petraglia, ha lavorato alla sceneggiatura de La Piovra, di cui scrisse le serie 3-4-5-6-7; e a quelle di altre serie come Uno bianca (2001), Perlasca – un eroe italiano (2002), O’ professore (2008). Ha vinto quattro David di Donatello per la migliore sceneggiatura: Il portaborse nel 1991, La meglio gioventù nel 2004, Romanzo criminale nel 2006 e Mio fratello è figlio unico nel 2007. Dal 2012 è presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia cui fanno capo la Cineteca Nazionale e la Scuola Nazionale di Cinema. Suoi ultimi lavori sono Educazione siberiana (regia di Gabriele Salvatores, 2012) e Suburra (regia di Stefano Sollima, 2015).