ANTICOntemporaneo è parte di un progetto più generale incentrato sull’italiano in cammino, un percorso tematico comune frutto della collaborazione di quattro festival dell’Italia centrale (cui si è aggiunto di recente Cassino Off): la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno; il Futura Festival di Civitanova Marche; il Borgo dei Libri di Torrita di Siena; La Parola che non muore di Civita di Bagnoregio.
Quattro festival rappresentativi di quattro storiche regioni (Umbria, Toscana, Marche, Lazio) che hanno visto affiorare, Placiti capuani (960-963) in testa, le prime testimonianze dei volgari italiani.
Il progetto è pensato come un itinerario culturale fra passato, presente e futuro, i cui singoli eventi rispecchieranno a loro volta l’idea di un percorso da compiersi (da una lingua all’altra, dalla scienza alla letteratura, dal presente al futuro, dal manoscritto alla stampa, la poesia e la musica, il cinema e il teatro, la letteratura e il cinema, ecc.).
Centrale, per tutto ciò, l’abbazia di Montecassino, promotrice di un altro progetto nel progetto: Vita da chiostro, cella d’artista. Uno scrittore, un intellettuale, un poeta, ecc., sarà ospite del monastero, un mese l’anno, perché ne faccia, nel periodo di soggiorno, luogo di ritiro, di concentrazione, di riflessione per il suo lavoro.
L’obiettivo di ANTICOntemporaneo è di dar vita a un progetto pluriennale che, a partire dall’abbazia di Montecassino, arrivi ad abbracciare la vasta area che si riconosce attorno a due punti cardine della storia della nostra penisola: la Regola di San Benedetto e la nascita del volgare.
Sono innumerevoli i luoghi italiani – grandi città o piccoli paesi – che hanno scommesso sulla cultura come vettore per il proprio rilancio economico e di immagine, soprattutto attraverso la promozione di manifestazioni di respiro nazionale e, in molti casi, internazionale.
La sinergia tra i festival consentirà ai giovani di farsi conoscere e di far conoscere e promuovere la loro città e la loro terra nei comuni gemellati.
Sono innumerevoli i luoghi italiani – grandi città o piccoli paesi – che hanno scommesso sulla cultura come vettore per il proprio rilancio economico e di immagine, soprattutto attraverso la promozione di manifestazioni di respiro nazionale e, in molti casi, internazionale…